Classificazioni

 

Ordini, famiglie dei phyla Basidiomycota, Ascomycota e Mixomycota.

Le metodiche seguite nel passato per l’identificazione di una specie fungina hanno avuto nel tempo notevoli e sostanziali cambiamenti. In questo periodo i moderni mezzi d’indagine danno la possibilità di avere maggior sicurezza nelle determinazioni e per questo motivo pongono anche le basi per migliorare le conoscenze che si riferiscono ai rapporti esistenti tra gli elementi dei vari gruppi. I risultati delle analisi sulle sequenze del D.N.A. che, costituiscono come un’impronta digitale dei funghi, hanno trasformato sensibilmente l’inquadramento tassonomico sia dei Basidiomycota sia degli Ascomycota per cui allo stato attuale la loro classificazione, oltre che essere notevolmente modificata, è più naturale.

Ogni individuo fungino, in funzione delle sue caratteristiche, è inserito in un gruppo. Ciascuno di essi, denominato “taxon”, fa parte di una gerarchia. La loro delimitazione, i loro rapporti reciproci sono regolati dalla “Tassonomia”.

La “specie” costituisce il taxon fondamentale quello che è alla base degli altri “taxa” di rango superiore. Il taxon immediatamente sovrastante alla specie è il “genere”. Esso riunisce quelle specie che hanno in comune uno o più caratteri uguali. Es.: tutti i funghi appartenenti al genere Amanita Persoon 1797 hanno lamelle libere, volva, anello e polvere sporale bianca.

Secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica “ il nome di un genere è un sostantivo al singolare o un vocabolo trattato come tale”. Dopo questo taxon segue la “famiglia” che include generi aventi tra loro affinità per altri caratteri. Es.: i generi Hypholoma, Pholiota, Psilocybe, diversi tra loro per una serie di caratteri, hanno in comune però la polvere sporale di colore bruno porpora e spore lisce provviste di un ampio poro germinativo. Questi particolari aspetti, comuni ai tre gruppi, hanno consentito il loro inserimento in una medesima famiglia; quella delle Strophariaceae.     

Nell’organizzazione sistematica la famiglia è un taxon inferiore all’ordine e superiore al genere. Nel medesimo ordine ci sono una o più famiglie e ciascuna di esse è suddivisa in uno o più generi. All’ordine è attribuito un nome che generalmente deriva da quello della famiglia più importante: A questo si aggiunge il suffisso “ales”. Es.: famiglia Agaricaceae - ordine Agaricales. Il nome della famiglia ha origine dal nome del genere più rappresentativo - genere tipo - cui si aggiunge il suffisso “aceae”. Es: genere Hymenogaster: famiglia Hymenogasteraceae.

L’elenco seguente, relativo solo ai cosiddetti funghi superiori, riporta i principali ordini di basidiomiceti e di ascomiceti in cui sono inserite, in ordine alfabetico, le più note famiglie; di esse sono descritti i principali caratteri. Di ogni famiglia poi sono stati riportati i generi più noti e, per ognuno di essi è citata quella che, a nostro giudizio, potrebbe essere la specie più rappresentativa - specie tipo -. Nel corso del testo la ripetizione generica è stata abbreviata scrivendo solo la sua lettera iniziale.

Il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica, approvato al congresso di Cambridge del 1930, introdusse la nozione di “tipo nomenclaturale”. Nel 1959, al congresso di Montreal, furono specificate le regole guida per la loro determinazione. Le disposizioni del codice vogliono che un nuovo nome di genere, affinché sia convalidato, debba avere, oltre alla sua diagnosi, l’indicazione della specie tipo. Necessario anche che gli exiccata siano conservati presso un erbario per essere consultati nel futuro.

Molti micologi del passato non hanno osservato questa regola e in mancanza degli specimen originali non è possibile attuare confronti. Il micologo statunitense Earle, nel 1909, era stato il primo che, per ogni genere di Agarici della flora fungina dell’America settentrionale, aveva indicato una specie tipo. Più moderno poi è E.Horak che nella sua opera “Synopsis generum Agaricalium” del 1968, ha descritto accuratamente e minuziosamente, per ogni genere di “Agarici”, la specie da lui individuata come specie tipo. I dati numerici, riportati nella seguente trattazione e relativi alle famiglie, generi e specie, sono quelli dell’ultima edizione del “Dictionary of the Fungi” pubblicata nel 2001.