Infundibulicybe glareosa (Röllin & Monthoux) Harmaja 2003
Il genere Infundibulicybe istituito da Harmaia nel 2003 è un genere di funghi considerato sister group nel clado delle Tricholomataceae. Studi Molecolari (Matheny PB et al., (2006). "Major clades of Agaricales: A multilocus phylogenetic overview". Mycologia. 98 (6): 982–995), hanno confermato che il genere, pur facendo parte delle Agaricales, sembrerebbe ben separato dalla famiglia delle Tricholomataceae.
Sinonimi:
Clitocybe glareosa Röllin & Monthoux 1985
Pileo: leggermente imbutiforme con margine leggermente sinuoso di 2-5 cm di diametro. Cuticola opaca di colore bruno rossiccio. reazione nulla al KOH.
Imenio: lamelle bianche decorrenti, fitte con la presenza di numerose lamellule. A volte presentano alcune sfumature bruno rossiccie.
Stipite: colore più chiaro del pileo, di 2-3 cm, liscio con base biancastra.
Carne: esigua di consistenza elastica di colore bianca-brunastra; odore leggermente di anice, sapore nullo.
Basidi: basidi tetrasporici
Spore: polvere sporale bianca con spore lisce larmiformi (a seme con presenza di apicolo) 6-7 x 3-4 micron
Habitat: specie caratteristica di prati montani in estate-autunno, poco comune. Questa specie è stata rinvenuta presso Polino (TR) nel 2019.
Andrea Brunori - Paolo Avetrani