Lentinus arcularius (Batsch) Zmitrovich 2010
Kruger e Gargas nel "The basidiomycete genus Polyporus – an emendation based on phylogeny and putative secondary structure of ribosomal RNA molecules" del 2004, hanno emendato il genere Polyporus, inserendovi Lentinus.
Ivan V. Zmitrovich micologo di nazionalità Russa, specializzatosi nello studio delle Polyporaceae nel 2010 nello studio "The taxonomical and nomenclatural characteristics of medicinal mushrooms in some genera of Polyporaceae." pubblicato su International Journal of Medicinal Mushrooms. 12(1):87-89, ha proposto 7 nuove specie tra cui Lentinus arcularius.
Sinonimi:
Boletus arcularius Batsch 1783
Polyporus arcularius (Batsch) Fries 1821
Favolus arcularius (Batsch) Fries 1913
Heteroporus arcularius (Batsch) Lázaro Ibiza 1916
Pileo: da convesso a piano depresso centralmente, di 3-6 cm , di color ocra, squame piccole e concolori. Il margine è biancastro e fornito di evidenti peli.
Imenio: tubuli decorrenti, bianchi poi leggermente ocra. Pori angolosi, di colore bianco-ocrai
Stipite: piccolo di 3-6 cm, fibroso e tenace, leggermente decentrato, ornato con puntinature color ocra e più giallo verso la base.
Carne: sottile, elastica, tenace, di colore biancastra, odore nullo, sapore lieve di tipo fungino. Non commestibile.
Basidi: tetrasporici 27–35 micron
Spore: polvere sporale di color crema con spore cilindriche di 5–8 x 1.5–2.5 micron
Habitat: fungo lignicolo che si insedia su ceppaie e rami morti di latifoglie sia di zone montane che collinari.
Note: il fungo è stato raccolto in una faggeta a maggio del 2018 presso Teramo
Andrea Brunori - Paolo Avetrani