Leucocoprinus brebissonii (Godey) Locquin 1943
Il fungo è dedicato da J.L.Godey (1813-1873) al botanico , studioso di alghe, L.A.de Brebisson (1798-1872). Esso fu pubblicato nell’opera “ Les Hyménomycètes ” di C.C.Gillet (1806-1896) nel 1874. M. Locquin (1922-2009) nel 1943 lo inserì nel genere Leucocoprinus Patouillard 1888.
Pileo: 3-5 cm di diametro di colore bianco. Inizialmente conico poi aperto con umbone leggermente accennato di colore bruno nerastro. La cuticola è ricoperta da piccole squame bruno grigie sempre più rade man mano si proceda verso il bordo che è notevolmente striato.
Lamelle: libere bianche poi di color crema.
Stipite: cilindrico, sottile bulboso verso la base. Presenta un anello di piccole dimensioni generalmente fugace.
Carne: esigua, biancastra. Senza odore e sapore particolari.
Spore: polvere sporale bianca con spore di profilo ovoide 7-10 X 5-6 micron metacromatiche. Poro germinativo evidente.
Basidi: tetrasporici 18-22 X 8-10 micron.
Cistidi: cheilocistidi 30-60 X 8-16 micron subfusiformi.
Habitat: sotto latifoglie. Frequentemente su terriccio di vasi di fiori.
Andrea Brunori