Petter Adolf Karsten 1834-1917

Micologo finlandese considerato l’erede di Fries. Karsten era nato a Merimasku vicino al grande centro metropolitano di Turku. Dopo gli studigiovanili, dal 1856 iniziò a studiare presso la Facoltà di Scienze Naturali dell'università di Helsinki ove, sotto la guida di Nylander, conseguì la laurea nel 1860. Di famiglia povera, aveva sostenuto grandi sacrifici per mantenersi agli studi.

Dedicatosi alla docenza, dopo la laurea insegnò nelle scuole secondarie di Tampere e Turku. Dal 1861 si trasferì nella penisola di Kola ove fu docente  al ginnasio di Pietarsaari.

Nel 1864, fu nominato professore di botanica presso l'Istituto di Agronomia della Scuola  di Mustiala. In quella sede, oltre all’insegnamento, si dedicò alla ricerca scientifica. La Scuola oggi è sede della Facoltà di Agraria dell'Università di Scienze Applicate.

Nel 1884 figura tra i soci fondatori della S.M.F. La medesima lo nominerà socio onorario nel 1903.

Nel 1907 si ritirò dall’insegnamento e rimase a Mustiala fino alla fine dei suoi giorni.

Nei suoi studi micologici, al contrario di Fries, ha regolarmente utilizzato nella descrizione delle specie i caratteri microscopici. Per questo motivo, a giusto titolo, può essere considerato  un pioniere della microscopia micologica.

Nel corso della sua vita aveva raccolto una vasta collezione di funghi, sia con i propri sforzi, sia con quelli dei suoi corrispondenti ed ha dato il nome a circa 200 nuovi generi e 2.000 nuove specie.

La sua collezione di exiccata è attualmente conservata presso la sezione botanica del “Museo di Storia Naturale Finlandese”.

La Finnish Mycological Society, per onorarne il nome, dette alla sua rivista il titolo Karstenia. L'insieme delle sue opere rappresenta un importante contributo alla conoscenza della flora fungina del Nord Europa. Definito “il successore dell'opera di Fries”, tra articoli e libri scrisse 119 lavori di cui molti in latino e pubblicati sulle riviste  Grevillea e Hedwigia.

Tra i lavori più importanti di Karsten ricordiamo :

1) "Mycologia fennica"  - Helsingfors 1871 - 1879 - .

 Il lavoro, pubblicato dalla Società delle Scienze di Finlandia, è suddiviso in quattro parti che trattano rispettivamente:

   - Discomycetes - 1871 - ;

   - Pyrenomycetes -1873 - ;

   - Basidiomycetes -1876 - ;

   - Hypodermii,

       Phycomicetes,

       Mixomycetes,- 1879-.

La trattazione è scritta in latino e per quanto riguarda la terza parte, nella quale sono compresi gli Hymenomycetes, Karsten adotta integralmente il sistema di classificazione usato da Fries. Nell’introduzione della prima parte Karsten scrive : “  Hymenomycetes secundum systema ab illustrissime Fries in operibus ejus summi laboris  Epicrisis systematis mycologici et Monographia Hymenomycetum Sueciae, adhibitum sunt distributi". Nel corso del tempo, Karsten ha modificato il sistema di Fries per gli "Imenomiceti", aggiungendovi in particolare nuovi nomi generici.   

2) "Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar" (Hymenomycetes di Russia, Finlandia e penisola scandinava) Helsingfors 1879-1882 .

3) "Icones selectae Hymenomycetum Fenniae", circa 25 tavole colorate (1883-1889)

4) "Bidrag till kännedom af Finlands Natur och Folk: Kritish öfersigt of Finlands Basidsvampar" (Saggio critico sui Basidiomiceti della Finlandia) -  Helsingfor 1889 - .

5) "Finlands basidsvampar", 1899

"Finlands basidsvampar", 1899

Icones selectae Hymenomycetum Fenniae 1883-1889

Ciò che caratterizza queste ultime due opere sono le numerose modifiche apportate da Karsten nel numero dei generi descritti da Fries.

Nella prima, il numero dei generi è notevolmente aumentato: 63 non figurano nelle opere dello svedese e risultano di nuova istituzione.

Il "Saggio critico" rispetto al precedente, è un lavoro che, secondo la premessa dell'autore si propone di "dare una disposizione sistematica più consona all'attuale modo di considerare i Basidiomiceti che si trovano in Finlandia". I generi di nuova istituzione sono 57 e molti di questi non compaiono negli "Hymenomycetes di Russia Finlandia e penisola scandinava".

Degne di nota sono anche le "Icones Selectae Hymenomycetum Fenniae" - Helsingfosiae 1885 - in tre fascicoli, contenenti ognuno circa 27 tavole litografate a colori con relativo testo esplicativo. Le “Icones” furono pubblicate con il patrocinio della “Societatis Scientarum Fenniae”.

 

Andrea Brunori - Paolo Avetrani