Gyromitra gigas (Krombholz) Cooke 1878
L' esemplare qui riprodotto è stato raccolto nella primavera del 2018 presso il Bosco di Montecastelbarone nelle vicinanze di Agnone.
Queste le principali caratterisitche: corpo fruttifero alto circa 12-16 cm. La Mitra brunastra risulta tondeggiante, irregolare, con costolature sinuose molto irregolari dal margine aderente al cappello.
Il gambo, cavo, di altezza 8-10 cm, presenta una forma irregolare ingrossata alla base. Presenti costolature longitudinali, di colore biancastro; saldato alla mitra in diversi punti.
La carne risulta fragile, elastica e biancastra, acquosa, di odore gradevole e dal sapore grato.
Le Spore di forma ellissoidale lisce con presenza di due apicoli. Dimensioni 28-33 × 13-14 micron. Polvere sporale di colore giallo chiara.
È un fungo saprofita che fruttifica in primavera, nei boschi di conifere vicino a ceppi o residui legnosi.
Note:
La G. gigas come la G. esculenta, è stata oggetto di numerose discussioni in quanto ha provocato avvelenamenti per la presenza di "Gyromitrina" - intermedio volatile dell'Idrazina - che oltre ad essere tossica, è anche un composto cancerogeno (sindrome Giromitrica). Oltre a quanto già riportato, è stata dimostrata anche la tossicità da accumulo di questa molecola e con esemplari ben cotti o essiccati, dato che la Gyromitrina non svanisce mai completamente dal fungo.
Andrea Brunori - Paolo Avetrani