Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet 1876
Il primo a descriverlo nel 1801 come Agaricus geophyllus fu Persoon. Peck nel 1872 lo denominò Agaricus lilacinus e infine Gillet nel 1876 gli assegnò l’epiteto definitivo.
Pileo: di colore lilla viola, 3-5 cm di diametro, inizialmente acuto conico poi convesso. Presenti sul margine residui del velo. Umbone centrale sempre presente con sfumature ocra;
Lamelle: fitte, libere, inizialmente pallide poi bruno ocra;
Stipite: cilindrico, più o meno slanciato alto 4-6 cm. Con bulbo alla base. Di colore lilla chiaro;
Carne: biancastra possiede un intenso odore spermatico. Da considerare tossico come tutti gli appartenenti al genere Inocybe che contengono notevoli dosi di muscarina;
Cistitidi: coronati, subfusiformi con parete spessa;
Spore: a forma di mandorla. 7-10 x 6-6,5 micron.
Habitat: è specie ubiquitaria in quanto cresce sia in boschi di latifoglie che di aghifoglie.
Andrea Brunori - Paolo Avetrani